TEN-T e i corridoi intermodali: le 9 linee e i corridoi che collegano l'intera Europa.
Cos'è la TEN-T
L'acronimo TEN-T sta per Trans European Network-Transport ed è alla base di un progetto avviato dall'Unione Europea con il regolamento n° 1315/2013 per il miglioramento delle vie di comunicazione a livello comunitario e transfrontaliero.
Si tratta di un progetto ambizioso nell'ottica del miglioramento della circolazione di merci e persone, sul quale si vuole migliorare anche il futuro economico, politico e culturale della stessa Europa. Per i turisti sarà come seguire una moderna "Bradshaw's Continental Railway Guide", per visitare e scoprire i luoghi più interessanti e anche nascosti con i nuovi collegamenti.
Il progetto prevede dei corridoi intermodali detti "core" che in tutto sono 9 e attraversano gli stati membri da nord a sud e da est a ovest in modo da snellire i tempi di collegamento ed eliminare le "strozzature" delle vie di comunicazione esistenti a tutti i livelli.
Il progetto della TEN-T, infatti, si basa su una pianificazione minuziosa a partire da una omologazione tra le gestioni delle vie di comunicazione degli stati membri, che ancora oggi sono profondamente diverse.
Le stesse leggi che regolano i collegamenti saranno in qualche modo uniformate per non avere più ostacoli alla circolazione e raggiungere l'obiettivo di collegare le più importanti città e regioni a una delle 9 "dorsali" in circa 30 minuti.
Il progetto della TEN-T è partito nel 2013 e dovrebbe completarsi entro il 2050, con risvolti positivi anche per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di gas inquinanti per una gestione dei trasporti eco sostenibile.
Tale riduzione degli inquinanti si prevede arriverà al 60%, per i tempi di viaggio ridotti e per il miglioramento della rete stessa sua strada, su rotaie e dei collegamenti portuali e aerei.
I 9 corridoi della TEN-T
Quella che si verrà a formare con la TEN-T è una rete centrale che collegherà gli snodi principali, per i quali si avvieranno numerose opere pubbliche di riadattamento e facilitazione della circolazione europea.
Dei 9 corridoi TEN-T ben 4 interessano l'Italia e, nella loro estensione, riguardano ben 15 mila km di strade ferrate che saranno adattate ai treni ad alta velocità, per ridurre al massimo i tempi dei collegamenti.
Inoltre, i porti che rientrano in questa rete sono 94 e saranno collegati anche da strade e ferrovie e a queste si aggiungono 38 grandi scali aeroportuali, anch'essi provvisti di linea ferroviaria.
Per quanto riguarda la riduzione delle strozzature, sono stati predisposti 35 progetti che saranno realizzati a livello transfrontaliero.
I 9 corridoi sono distribuiti secondo la logistica per la copertura delle grandi arterie di collegamento: 2 sono dislocati nel quadrante nord-sud, 3 in quello est-ovest e 4 saranno quelli che li intersecheranno trasversalmente.
I corridoi saranno creati tutti con la caratteristica comune di interessare 3 modalità di trasporto (per esempio stradale, ferroviario e portuale), per intersecarsi sempre con 2 tratte transfrontaliere che ricadono in non meno di 3 stati europei.
La portata e la durata del progetto per dare vita alla TEN-T prevede che ci siano delle piattaforme di controllo e un Corridor Forum per un adeguato svolgimento dei lavori negli stati interessati.
I corridoi sono cosi distinti:
1) Il corridoio del Mare del Nord e Mar Baltico, che collegherà i 3 stati della penisola scandinava sia con navi che con rete stradale e ferroviaria per estendersi fino agli stati europei nel centro-nord come Germania, Polonia, Olanda e Belgio.
L'opera più importante da realizzare sarà la "Rail Baltic", la ferrovia che collegherà le città di Riga, Tallin e Kaunas fino alla zona nord-est polacca.
2) Il corridoio tra Mar Baltico e Adriatico attraverserà i distretti industriali del sud della Polonia, fino in Austria e quindi Bratislava e a ridosso delle Alpi italiane. A tale scopo verrà costruita una ferrovia in Austria (la Koralm), che si prolungherà in Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia, rendendo necessaria la realizzazione anche della galleria "Semmering".
3) Il corridoio della zona mediterranea orientale collegherà i porti del Mare del Nord passando per il Mar Baltico fino ad arrivare al Mar Nero. Su questa rotta c'è anche l'isola d'Elba per i collegamenti interni a favore degli stati centro europei e del sud-est europeo. La rete marittima continuerà fino alla Grecia.
4) Il corridoio Mediterraneo attraverserà Spagna e Francia, le Alpi, quindi le coste slave e l'Ungheria. I collegamenti sono soprattutto basati su strade e linee ferroviarie.
5) Il corridoio Reno-Alpi collegherà gli stati membri centrali con il sud Europa, utilizzando il Reno come via navigabile e i porti olandesi di Anversa e Rotterdam fino a quello di Genova. Questa arteria attraverserà anche la regione industriale tedesca della Ruhr e ha già dato vita alla costruzione di gallerie per autostrade e ferrovie tra Italia, Svizzera e Germania.
6) Il corridoio tra Scandinavia e Mediterraneo sarà l'arteria di collegamento tra nord e sud europeo. Interesserà il Mar Baltico e gli stati che su di esso si affacciano, per continuare attraversando la Germania fino nel sud Italia e quindi a Malta.
7) Il corridoio che si affaccia sull'Atlantico interesserà le coste spagnole, portoghesi, francesi con relativi collegamenti ferroviari e stradali che si spingono fino nel cuore dell'Europa. La Senna sarà la vita navigabile prescelta.
8) Il corridoio del Mare del Nord e del Mar Mediterraneo includerà il quadrante nord-ovest interessando Paesi Bassi, Francia, Belgio e Lussemburgo. Questi stati saranno collegati sia via mare che attraverso i fiumi navigabili, ma anche tramite la strada ferrata.
9) Il corridoio dal Reno al Danubio è quello che interesserà l'Europa centrale di stati come la Germania, l'Austria, fino alla parte estrema orientale dove c'è Budapest, l'Ucraina e il Mar Nero.
L'Italia interessata dai 4 corridoi svolge, secondo la sua vocazione storico-geografica, il ruolo di ponte privilegiato tra nord e sud europeo. Le ferrovie che saranno potenziate riguardano quella tra Udine e Trieste, la Lione-Torino, la linea tra Milano, Venezia e Trieste, la realizzazione del Tunnel del Brennero. Una riqualificazione interesserà la linea adriatica ferrovia tra Bologna e Ancora, ma anche quella che collega Napoli con Reggio Calabria e sul confine francese tra Marsiglia e Genova.